Tigelle modenesi e gnocco fritto: la tradizione
La nostra tradizione culinaria è sconfinata. Un ricettario ricco di sapori e genuinità percorre la Via Emilia e caratterizza il territorio. In quest’ampia offerta possono essere riscoperti gli antenati di quello che oggi viene definito “street food”. L’80°Miglio è una roccaforte della cucina popolare, un posto unico dove mangiare gnocco e tigelle a Modena.
Mangiare a Modena e riscoprire la cucina emiliana
Quando si parla di gnocco fritto ci si può riferire a diverse versioni. A scanso di equivoci, vale la pena rivendicare la paternità modenese del piatto. Farina di frumento, strutto, acqua gasata e sale. Niente lievito, come da manuale. A questo prodotto d’eccellenza, si accompagnano spesso le tigelle – focaccine con un passato ancor più antico, probabilmente risalente alla dominazione dei Romani. Più semplici e leggere, queste si riempiono di gusto a seconda della guarnizione.
La guarnizione di gnocco e tigelle a Modena
Gnocco fritto e tigelle sono due prodotti che raccontano la storia modenese. Nel corso del tempo le guarnizioni che si sono avvicendate sono andate dal dolce al salato. Presso l’80° Miglio le serviamo con un taglierino di affettati emiliani e lardo, con formaggi misti, con salsiccia e fagioli, con cinghiale al Barolo, con pinzimonio, con marmellate e cioccolate.
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